nel tango
sul bordo
di un castello
diroccato
mentre
la danza
incanta occhi ribelli
sul viso acceso
privo di fiato.
Gambe
da morsa
su cavalli
imbizzarriti,
strette
sulle costole
a spingere
tra battiti
e galoppo.
Braccia tese
rimescolate ai corpi
poi
aggrappate
alle carni
seminude
di sudore e palpiti.
Sulle lucenti
agonie
del desiderio
che
taglia vene
e arriccia lingue
tornando
all'umido del sogno.
Luciana BIANCO
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