giovedì 29 maggio 2014

NON MUOVE

Mi schiudo
nell'angolo più nascosto
della casa, tra
i giardini che
profumano i pensieri miei.
Arriva
il soffio di un vento garbato
che entra dalla porta
non chiusa
per annusare
le cose ferme
da lungo tempo.
Uscendo
lascia un pò
nel disordine,
dopo carezze lontane
e dietro il sorriso, scompare.
Non muove i capelli
ma sfiora
forme
che fino a quel momento
ha cercato.
Sbottona parole,
non servono subito
e rimangono lì
apparecchiate sul tavolo.
Serviranno
solo, quando
scoperchierà
i tetti delle case
e spingerà gli insicuri
nei crateri rotondi
dei vulcani spenti.
Dopo, si parlerà
per ore.. ed ore,
lunghissime ore abbracciate.

LBIANCO