domenica 20 giugno 2010

LETTERA A FABIO

L'ultima volta che ci siamo incontrati hai, improvvisamente, deciso di non parlare, comunicando così con la parola scritta. E' stato un divertimento e ad un certo punto mi hai detto, anzi mi hai scritto: " C'è chi la vita la legge sui libri e invece c'è chi la vive dal vero". Questa frase è rimasta impressa nella mia testa, come tu sei impresso nella mia vita e per me non è bello se non ci sei...mi manchi se non ci sei! Questo, bada bene, non vuol dire ATTACCAMENTO, ma semplicemente amore. Amore per la vita, amore per il mondo, per la gente e soprattutto per la gente come te. Sai scarseggia in giro...è rara e quindi se la si trova non si lascia andar via. Perdonami, forse parlo da egoista, ma lo sei anche tu, quando vuoi rimanere solo a tutti i costi non condividendo la tua saggezza. Ma io per questo.. forse, ti voglio ancora più bene! Caro amico.. ti regalo un segnalibro fatto da me con materiale di scarto, fatto con le mie mani e con il cuore, con tanto pensiero e due ciliegie come due baci poggiati sulle guance. Uno di quà e l'altro di là; può apparire come un normale saluto ma ha un significato. Su una guancia la ciliegia del dare e sull'altra la ciliegia dell'avere: perchè si tratta, comunque di scambi, di sfumature che portano a muovere le nostre emozioni di continuo e così la vita fluttua ...come corrente del fiume, così come nell'antico e come sempre sarà. Buon Compleanno brontolone, Lu

Monte Vettolini  maggio 2006

Luciana BIANCO

venerdì 18 giugno 2010

ALLA PORTA DEGLI DEI

Alla porta degli Dei
bussa con forza
ti apriranno.
Non pensare
alle verdi colline
ondeggiare
nel cuore,
in quel momento
aspetta solo di entrare.
Bussa
con il sorriso sulle labbra
ti faranno varcare la soglia,
racconterai
i sogni che
saprai vivere
con loro.
Dimentica i dolori
racchiudili in un pugno
lasciando
libere
le dita della mano
per dare spazio
alle zone di gioia.
Condividile
con loro.
Ti faranno entrare
per sostenerti
nella paura
e come un dardo
la farai scoccare
nelle notti più spente,
quelle che
anche il buio
non riconosce.
Bussa
fino a farti
sanguinare le dita
ti apriranno,
incantati dal rosso
del tuo sangue
impertinente.
Gli Dei
che ascoltano
le tue insinuazioni.
Loro
che
ti apriranno
senza conoscerti
davvero,
senza preoccuparsi del tuo manto.

Luciana BIANCO