Piccolo mio
che
siedi
al mio grembo
come re
sul trono in fioritura.
Severo
nello sguardo
già da allora..scrutavi
le acque
a muoversi
di onde
tra i suoni
del mare a concentrare.
La cara schiuma
si gonfiava bianca
non sapendo di te
a svanire timida
sulle rive
in attesa.
Folta raggiera
dei capelli
tuoi corvino
fluenti sulla vita
suggerivano
l'argento a venire di riflessi
a colmare
mani calme
delle passioni insonni.
Piccolo
tesoro
con dolcezza mi prendi
e un bacio di miele
si spande
sulla fronte.
Che tenerezza
mi nutre
dell'amore
piccolo fiore
che del profumo chiaro
non svanirà
il silenzio.
Luciana BIANCO
Stupenda descrizione dell'amore materno colmo di speranze soavi. Carlo Mauro.
RispondiEliminaGrazie Carlo per il tuo commento intriso di tenerezza... ^_^
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