domenica 11 settembre 2011

IL SENSO DELL'INVERSO

Le dita
profumanti del silenzio
che nutriva
di fieno
la bocca.
Seminavamo saperi
che germinavano
altrove
senza capire dove
potessero rinascere.
Le nuvole
riunivano pezzi di cielo
per il capriccio del sole
con perenni rugiade
appannavamo i cristalli
del desiderio
e le fiamme gelavano il fuoco.
Ardeva l'acqua
di lago
per giorni interi
sublimava nella parte dell'aria cobalto.
Sotto ogni segno
svelava
creature gioiose
e l'intero pianeta
supplicava.
 Tormento.
Fu così che
il fuoco
precipitò nell'abisso
l'aria parve densa all'improvviso
come nebbia di alabastro.
Mai più il sangue
circolerà all'inverso
per capirne
il giusto senso.
Mai più i tuoi occhi
prederanno le icone di vetro
frantumante al tocco disumano.
Del tempo giunto
l'ultimo maestro
ne farà tesoro
e solo la luna verserà l'inchino.

Luciana BIANCO

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