Un braccio in avanti
e poi l'altro a seguire
senza spavento
sul respiro lungo
forma la nube d'acqua
che porta via l'asprezza.
Gambe a battuta sincrona
fluttua il mio essere
tra riflessi di piombo
e ombre abissine.
Vibra di freddo
il mio canto ferito
e tra il fremito e la pace
rinasco su isole vicine,
le tue parole.
Ritorno tra
le sponde serene
dalla tua palpebra chiusa.
Dormi appena.
Amore
che spingi il tuo sogno
mentre sorseggi le stelle
io nuoto
tra sorrisi e malinconie
così languide
da non recare affanno.
Luciana BIANCO
giovedì 26 giugno 2014
sabato 21 giugno 2014
E PASSA
che si ammanta
tra il crespo del cielo livido
e l'acqua marina
a gonfiare i polmoni
tra fumo e tenerezze.
Si accaparra
tutto il fresco
dell'aria rigida
mentre dalla terra
soffia un calore rapace
che incendia
le vele di ogni barca
dall'attracco incerto.
Non c'è suono
che provenga dalle sue labbra
di burro attinto.
Se non avessi occhi accorti
non saprei
di quel canto
che proviene dallo scoglio muschiato
Non saprei dello sguardo
lontano nel tempo
salmastro
Delle mani
che accarezzano
l'amico gabbiano,
mentre scompare
nelle curve
dell'oblio
e passa un sorriso infinito
dallo sgomento al volo
L BIANCO
lunedì 9 giugno 2014
ALTROVE
Accovacciata
rimango per giorni
con l'erba tra i capelli.
Quasi confondo
i fili verdi dai miei
e con le dita
tra le radici
della mia testa
sento la terra ruvida e ferma.
Nell'aria
spremuta
dal cielo ancora opaco
frizzano pupille e labbra
di amarognola rugiada
che disseta con pazienza.
L'unico sogno
è sparso
tra i fiori freschi, come
nati ieri
a sbirciare il giorno
nel vagito del selvatico odore.
Dal suo mantello gelido
il sole guerriero
sfodera raggi di luce,
pronto a ferire di vita
penetrando nel corpo e altrove..
LBIANCO
rimango per giorni
con l'erba tra i capelli.
Quasi confondo
i fili verdi dai miei
e con le dita
tra le radici
della mia testa
sento la terra ruvida e ferma.
Nell'aria
spremuta
dal cielo ancora opaco
frizzano pupille e labbra
di amarognola rugiada
che disseta con pazienza.
L'unico sogno
è sparso
tra i fiori freschi, come
nati ieri
a sbirciare il giorno
nel vagito del selvatico odore.
Dal suo mantello gelido
il sole guerriero
sfodera raggi di luce,
pronto a ferire di vita
penetrando nel corpo e altrove..
LBIANCO
Iscriviti a:
Post (Atom)