si odono battenti
i tasti neri, come tamburi
di una banda festosa.
Tra gli steli del grano
sorridono lettere,
si scriverà
fino al tramonto.
Passano genti
e carri di buoi indolenti,
tutto si muove
nel senso più stretto.
Tutto si muove
anche il tasto
più alto,
fino a quello perfetto.
Quasi tutto
è a buon mercato,
anche gli angeli
increduli,
si lasciano andare.
Dispiegano le ali,
si ergono crocifissi
all'ordine terreno
per ora
non c'è via d'uscita.
Tasto
dopo
tasto
si lascia scrivere
la storia dell'uomo
e non serve farlo
tra le finte spighe.
E' importante
mantenere
il gesto.
LBIANCO
LBIANCO
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