Mille chili d'oro
e candido avorio
per te, Atena Parthenos.
Ti accarezzò
dall'alto, l'idea
che partì
che partì
dall'elmo
di sapienza egizia
e dei grifi alati, sospesa.
Tu, grandioso artefice
che hai tornito le braccia
a mostrare vittorie
a mostrare vittorie
e il bramato scudo
sostenuto
dal serpente
a lei sacro.
Guarnisti
i piedi divini
delle lotte
tra greci ed amazzoni.
Delle vesti morbide
sul corpo di pietra
formasti
pieghe profonde
del raduno in cima
di una temibile chiusura
che Medusa sovrasta.
Fra metope e fregi
e di frontoni
del muoversi libero
si racchiudevano , forse
unicamente tesori.
Ma gli studiosi
di rimandar nel verbo
raccontano
della funzione
di altare e di sacro tempio
che governasti
impetuoso e attento
per la perfezione
a divenir leggenda,
oh Fidia..
L BIANCO
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