lunedì 7 novembre 2011

IL GIGANTE

Hai lasciato
l'imbrunire
sulle lenzuola
il letto disfatto
come il mare increspato di marzo.
Hai camminato
a cuore lento
per ore
respirando forte
con i piedi tra le fosse dei leoni
e i boccioli di rosa.
Salire nelle vertigini
di un tornado
per raggiungere
mete ambite del tuo essere.
Spiluccare
la panna dalle nuvole
arpeggiando
quei raggi del sole
tra porpora e oro.
Non lasciare
che tutto si sgretoli.
Non divincolarti dalla morsa dei pensieri
avverti lo stringere
fino a desiderare
la calma assordante.
Nel punto di fermo
quello più lontano
quello più familiare
abbandonati
nell'onda che arriva.
Viaggia nell'abisso
e sublima i racconti
con pesci e coralli.
Non aspettare
i denti dello squalo
i loro occhi
sono punte di spillo
non fidarti dello sguardo.
E quando la stanchezza
ti sputerà nell'aria
respirala piena
poichè sarai un gigante!

Luciana  BIANCO

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