venerdì 15 luglio 2011

SULL' ALTARE

Rilassato
ma imprigionato
nella bramosia
dello spazio tempo.
Il tuo viso
incastonato nel mio braccio..
tenera cornice
sei bassorilievo
nella pietra di un tempio.
Il turbinio
di eccelse voglie
striscia di serpente
avvolge i sensi
e tutto aggroviglia
ma quello che penso
di te
rimane fermo
sull'altare del mondo.
Elevo il calice d'oro
colmo
del vino cantato
di una messa privata.
Appoggio
le labbra
su di esso
e i sorsi scendono
lenti
intimi
con dolore piumato
di pene d'amore.
Celebro
il mio pensiero
io sacerdote
io corpo e sangue
io fedele.... al mio sentire.

Luciana BIANCO

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