ma imprigionato
nella bramosia
dello spazio tempo.
Il tuo viso
incastonato nel mio braccio..
tenera cornice
sei bassorilievo
Il turbinio
di eccelse voglie
striscia di serpente
avvolge i sensi
e tutto aggroviglia
ma quello che penso
di te
rimane fermo
sull'altare del mondo.
colmo
del vino cantato
di una messa privata.
Appoggio
le labbra
su di esso
e i sorsi scendono
lenti
intimi
con dolore piumato
di pene d'amore.
Celebro
il mio pensiero
io sacerdote
io corpo e sangue
io fedele.... al mio sentire.
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