domenica 30 maggio 2010

DA LONTANO

Guardo
le mani rugose
nei solchi
 intravedo
la tua vita trascorsa.
Il silenzio
tra noi
mi avvolge
come una sciarpa
mentre
mi guardi severo
perchè non senti
allegria
in quel momento.
Non senti
più il calore
delle stagioni assolate
non senti più
la freschezza
di una mela presa a morsi.
Non guardi
neanche
l'orizzonte
e non apri le mani
per salutare.
Di sera
a pelo di voce
ringrazi che esista il letto
per il riposo.
Questa rabbia
scivolerà nella terra,
forse spunterà dell'erba.
Ritornerà
il tuo sorriso
mi ringrazierai
da lontano.
                    (a Fabio)

Luciana BIANCO

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