domenica 10 gennaio 2010

L' ARCO


L'arco delle mie braccia
delle mie gambe
compensano
la tua spalla.
Scoccheremo frecce
per raggiungere bersagli.
Nei boschi
passati
perdevi il sentiero
e ora
sicuro
deciso,
seguendo
l'istinto
schivi l'intralcio
sollevi le fronde
bagnate
poi asciutte
dal chiaro
sul  bruno
dai frutti acerbi
rotonde sterilità.
Procedi nel passo
e l'occhio si allarga
aquilino.
Fermo lo sguardo
mi tendi.
Un disegno perfetto
un battito unico.
 Tensione
estrema
 l'equilibrio
s'infrange allo slancio.
Centro.

Luciana BIANCO

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