mercoledì 14 ottobre 2009
IL RE E LA SUA STELLA
Una stella raccolse il mio re
una stella per metterla in cielo.
Per guardarla nel buio della notte
per cercarla nel giorno
più volte.
Aspettando
di vederla brillare
cercava parole
per poterle parlare.
Nessuno mai
la vide giacere
però
tra le nuvole e
le onde del mare
nessuno mai
riusciva a pensare
che
quella luce
provenisse da lì.
Quando
un dì
il blu così profondo
si mescolò con il giallo del mondo
le sorgenti sgorgarono
in piena
le montagne si ricoprirono
ancora
di forti arbusti
di aromatiche erbe
e il vento perenne si alzò
solamente.
Così
che nel mare
agitato e distante
si eresse un gigante.
Un faro
di pietra di marmo
un faro che brilla soltanto
e la stella lo sente
d'incanto...
Ma
vorrebbe arrivare
giungere al mare:
"Oh mio re
quella stella
potrebbe morire.
Raccoglila ancora
per farla brillare
aspetta almeno per una volta
che giunga la piena
di onde e di schiuma.
Del selvatico
odore di muschio
del forte calore
dei raggi del sole.
In quella parte di cuore
oh, mio re
che
tieni nascosta
accanto alle altre..
quella stella
brillerà
senza pianto
seguendo
interminabili scie
nel blu
dell'incanto."
Luciana BIANCO
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